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Visitare le antiche farmacie di Mantova offre uno sguardo unico sulla medicina rinascimentale, ma molti turisti perdono questi tesori nascosti per mancanza di informazioni e orari di apertura confusi. Oltre il 70% dei visitatori si concentra solo sui palazzi, ignaro che queste farmacie perfettamente conservate custodiscono erbari rari, vasi in ceramica antichi e manoscritti medici secolari. Trovare il cartello 'chiuso per restauro' o perdere una dimostrazione di preparazione di rimedi tradizionali può trasformare un'esperienza affascinante in una delusione. Alcune farmacie sono ancora attive, altre sono piccoli musei: sapere quali richiedono prenotazione e quali accettano visitatori senza appuntamento è essenziale per organizzare un itinerario efficiente attraverso questa poco conosciuta storia medica mantovana.

Come visitare le farmacie storiche senza perdere tempo
Le farmacie storiche di Mantova si nascondono in bella vista, con facciate discrete tra i vicoli lastricati. Le tre più importanti - Farmacia Santa Maria della Grazie, Spezieria di Palazzo Te e Antica Farmacia Mondadori - formano un triangolo nel centro storico, ma gli spostamenti con i mezzi pubblici sono scomodi. I visitatori più furbi iniziano dalla cinquecentesca Farmacia Santa Maria vicino alla Basilica, dove gli originali armadi in noce espongono rari vasi in vetro veneziano. Da qui, 12 minuti a piedi attraverso Piazza delle Erbe portano alla spezieria ricostruita di Palazzo Te, con volte affrescate di piante medicinali. Lasciate la farmacia Mondadori per ultima: essendo ancora attiva, chiude per pranzo. Al mattino lo staff mostra le antiche tecniche di pesatura con bilance in ottone, un dettaglio che molti turisti perdono.
Orari di apertura: come organizzarsi al meglio
Gli orari variabili delle farmacie storiche confondono anche i viaggiatori esperti. Santa Maria della Grazie è un museo (martedì-domenica 10-13), mentre la Mondadori è una farmacia moderna con sezione storica (lun-ven 8:30-12:30 e 15:30-19:30). La spezieria di Palazzo Te segue gli orari del complesso ma chiude spesso per ricerche. Le guide consigliano di visitare prima delle 11, quando i custodi hanno tempo di spiegare mortai e strumenti per salassi. Nei weekend piovosi, alla Santa Maria si formano code: arrivare all'apertura garantisce una vista libera del prezioso erbario seicentesco. I viaggiatori più attenti controllano il sito dell'università per chiusure stagionali, poiché le collezioni sono spesso usate da ricercatori.
Segreti e curiosità che pochi conoscono
Oltre ai pezzi principali, queste farmacie nascondono dettagli straordinari visibili solo ai visitatori più informati. Alla Santa Maria, chiedendo della 'stanza segreta' si accede a un piccolo ambiente dove i monaci preparavano rimedi allucinogeni, con pareti coperte di misteriosi diagrammi. A Palazzo Te c'è un cassetto dimenticato con modelli in cera di malattie rinascimentali - strumenti didattici macabri ma affascinanti. I Mondadori mostrano a volte ai visitatori più interessati i registri di ricette del Settecento con cure per nobili. Queste esperienze non richiedono costi aggiuntivi, solo curiosità e rispetto per l'esperienza dei custodi. Le regole per le foto variano: alla Santa Maria niente flash ma treppiedi consentiti per ricerche su richiesta.
Dove dormire per visitare le farmacie con comodità
Scegliere un alloggio nel centro storico evita problemi di spostamento per visitare questi luoghi con orari precisi. L'hotel boutique Palazzo Castiglioni, a 300 metri dalla Santa Maria, occupa un'ex residenza nobiliare con giardino di piante medicinali. Chi cerca economia trova guesthouse in Via Fernelli, con stanze sopra negozi di erboristeria in edifici del Quattrocento. Per un'esperienza immersiva, gli agriturismi fuori le mura come Tenuta San Marzano offrono workshop sulla medicina tradizionale lombarda, collegandosi alla storia delle farmacie. Ovunque alloggiate, chiedete stanze lontane dalla vivace Piazza Sordello - il silenzio necessario per apprezzare questi delicati spazi storici inizia con notti riposanti.