- Home
- Consigli Utili
- Scoprire i segreti di Mantova...
Perdersi tra i vicoli acciottolati di Mantova è un piacere che può diventare frustrante quando ci si accorge che la maggior parte dei visitatori non scopre la vera magia della città. Oltre il 60% degli escursionisti se ne va senza aver visto i cortili segreti, le botteghe artigiane e i palazzi affrescati che i locali adorano. Il disagio aumenta quando ci si ritrova a passare davanti alle stesse vetrine turistiche, sapendo che a pochi passi ci sono autentici gioielli rinascimentali. Questo patrimonio UNESCO merita più di un turismo frettoloso, ma senza una guida si rischia di cogliere solo la superficie di una storia lunga 2000 anni. Nulla è più frustrante per un viaggiatore attento che sprecare tempo prezioso in piazze affollate quando esistono alternative altrettanto belle ma meno conosciute.

Come orientarsi nel labirinto del centro storico
Il reticolo medievale delle strade di Mantova non è fatto per la navigazione moderna, con vicoli ciechi e stradine che sembrano spostarsi tra mattina e sera. Il segreto è usare le quattro torri storiche come punti di riferimento: quando si perde l'orientamento, basta individuare la torre più vicina. I locali consigliano di partire dalla Torre dell'Orologio vicino a Piazza delle Erbe, per poi farsi guidare dalla curva di Via Roma verso la Torre di Sant'Alò. Quello che sembra smarrimento spesso porta a scoperte inattese: un'insegna di speziale del '400 scolpita nel marmo, o l'improvviso bagliore del Lago di Mezzo tra gli edifici. La luce del mattino è perfetta per notare i segni direzionali come le strisce di marmo rosso su Palazzo Ducale, mentre al pomeriggio le ombre aiutano a individuare la lieve salita verso Piazza Sordello.
Cortili segreti e affreschi nascosti da non perdere
Lontano dai percorsi turistici tra Palazzo Ducale e Rotonda di San Lorenzo si nascondono decine di tesori artistici accessibili ma ignorati. Il cortile di Casa del Mantegna cela un'architettura prospettica che ispirò la famosa Camera degli Sposi, mentre la facciata di Palazzo Valenti Gonzaga non lascia intuire la loggia interna ricoperta di affreschi mitologici. Chi davvero conosce la città sa che alcune porte non segnalate possono essere aperte con discrezione - luoghi come il cortile del Collegio Inglese con il suo effetto galleria sussurrante non richiedono biglietti, solo rispetto e curiosità. Il martedì mattina offre rari accessi a spazi normalmente privati, quando gli storici locali guidano informali passeggiate dialogate partendo dalle Pescherie di Giulio Romano. Questi angoli nascosti raccontano la storia stratificata di Mantova con un'intimità impossibile nei siti principali affollati.
Dove dormire per assaporare la vera Mantova
Scegliere l'alloggio a Mantova richiede di comprendere i ritmi della città. Le residenze eleganti vicino a Piazza Marconi sono a due passi dalla pasticceria Novelli dove i locali fanno colazione, mentre gli appartamenti in Viale Te regalano tramonti mozzafiato sui laghi. Per un'esperienza autentica, cercate le case-torre rinascimentali ristrutturate nel quartiere Virgiliana, dove i pavimenti in cotto originale incontrano il comfort moderno. I viaggiatori attenti al budget troveranno tariffe convenienti a metà settimana negli hotel boutique vicino a Palazzo Te, molti dei quali includono noleggio bici perfette per raggiungere le vicine zone umide di Sant'Orso. In generale, preferite i piani alti negli edifici storici: i muri spessi mantengono il fresco d'estate, ma le stanze a piano terra possono essere umide. Alcune strutture a gestione familiare offrono mappe disegnate a mano con indicazioni per acquistare sbrisolona ancora calda all'alba.
Mangiare come i mantovani, lontano dalle trappole turistiche
L'anima culinaria di Mantova vive nelle sue osterie di porta - taverne tradizionali un tempo posizionate vicino alle porte cittadine. Le versioni moderne come quelle in Via Giustiziati mantengono ricette secolari senza pretese da museo. Il segreto? Arrivate alle 12:15 quando aprono le cucine per assicurarvi i tortelli di zucca fatti con la zucca del giorno, o dopo le 14 quando i cuochi hanno tempo per chiacchierare. I locali riservano il venerdì al risotto alla pilota nelle trattorie operaie vicino agli ex risifici, dove il piatto allo zafferano è servito rigorosamente al dente. Per chi preferisce autoservirsi, il Mercato di Piazza Virgiliana offre tartufi bianchi stagionali a prezzi dimezzati rispetto a Milano, mentre alimentari come la Gastronomia Giulini confezionano sottovuoto la loro leggendaria mostarda da portare a casa. Ricordate: a Mantova il pane non è mai gratuito - quel cestino di sbrisolina prevede un piccolo coperto, tradizione che risale alle osterie medievali.